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INTRODUZIONE DEL TRADUTTORE:

 

Di formazione storico, filosofo e sociologo,  lessi questo libro in soli tre giorni e non ci capii nulla. In seguito, presi la decisione di leggerlo dolcemente, in moltissimo più di tempo; non in tre giorni ma in tre volte trenta. Pagina dopo pagina. Questa seconda rilettura in tre mesi, lenta, omeopatica e calma mi permise infine di capire un libro, le intenzioni, le definizioni e il pensiero dell’autore. E anche il titolo del libro che, lui, è già un titolo a riflessione. Questo libro non è un libro da leggere in tre giorni, ma un libro da leggere e  meditare una pagina al giorno, durante tre mesi.

Ho incontrato l’autore di questo libro francese, senza umanamente conoscerlo : attraverso Facebook. Da lì è seguita una nutrita corrispondenza, per mezzo di cose che ci legavano e altre meno. Fra le prime c’erano l’origine della nostra terra di nascita e il livello sociale che ci accomunava: la Sicilia, una famiglia povera, la mancanza di mezzi per poter studiare e il destino comune, quello degli emigranti in terra straniera.

Tutti e due avevamo cinque anni di scuola, e una laurea conseguita nella più importante università di tutta la Terra: quella dell’esperienza e della sofferenza della vita di tutti i giorni.

Questo per ciò che riguarda la parte giovanile della nostra vita.

Per quanto riguarda i risultati teorici, culturali e letterari, Salvatore e io abbiamo seguito due sponde diverse del Fiume Esistenza: Lui da una parte, e io dall’altra. Senza ponti di comunicazione, ma sempre avanti. Lui con il pensiero teorico, religioso, esoterico, psicanalitico (i Testi religiosi, i testi di psicanalisi di Freud, Dolto, Lacan) e io con il pensiero opposto al suo: quello del Realismo puro e crudo e quello di un’analisi molto critica e molto scientifica (Machiavelli, Voltaire, Bertrand Russell, Gustave Le Bon).

Leggere il suo libro è stato per me, realista, una sofferenza. Ma poi mi sono preso a interessarmi alla sua riflessione, e alle sue teorie, al punto che io fui contento di rispondergli positivamente, quando lui mi propose di tradurlo nella nostra comune lingua: l’italiana. Mi sono detto che, se le sue riflessioni non sono la mia tazza di tè, è forse perché io sono troppo realista per poterne discernere il giusto significato. La realtà è tutta semplice: nel nostro percorso, su sponde diverse, noi vediamo paesaggi diversi. Ma non per questo, tali paesaggi non possiedono la loro bellezza, la loro ricchezza e la loro importanza!

Per poter tradurre questo libro, io ho dovuto leggerlo almeno una diecina di volte sempre con un immensa voglia di mettermi al lavoro di traduzione, tuffandomi per ciò nello stile esoterico, religioso, psicanalitico e interessante, comprenderlo e riconoscere il suo pensiero che è quello dello stile teorico  della conoscenza della vita, di Dio e del mondo, che Salvatore  offre al lettore tutto il lungo delle sue 130 pagine.

“L’essere umano, scrive Salvatore Palermo, concepisce secondo il suo spirito. Il quale può manifestare le sue conseguenze e i suoi limiti. Cosi può credere di avere ragione ; ma trascorrendo il tempo, e secondo l’evoluzione delle cose, potrà forse riconoscere di avere torto”.

Buona lettura. 

 

Giovanni Galleggianti,  scrittore e traduttore benevolo di questo libro.

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